Ho già scritto in questo sito che parlare della Grecia come culla della democrazia è un errore. In realtà il periodo dei grandi filosofi Platone e Aristotele era un'oligarchia, dove tutto era deciso da pochi. La democrazia ad Atene è arrivata solo nell' "Età dell'oro", con il governo 'illuminato' di Pericle. Dopo, tutto è stato distrutto dalla dominazione turca. Chi va nell'isola di Lesvos, vede quale odio ci sia tra greci e turchi, divisi da pochi chilometri di mare.
Dei greci di allora non c'è più traccia. Anche la morfologia è cambiata, sono diventati 'brutti' e non hanno più niente dell'immagine mitologica.
Il Prof. Monti fa molta confusione sulle date. Nel 2004 la Grecia inizia il suo default. Il budget di 15 miliardi di euro per finanziare le Olimpiadi, è l'inizio della fine per i conti di Atene. Nel 2011 Monti dichiara che la Grecia è un esempio del successo dell'Euro. Nel 2012, forse con una grande intuizione, dice 'NO' alle Olimpiadi di Roma 2020. Una bella coerenza del professore emerito.
Anche per l'Expo i conti non torneranno mai. Il Giubileo, dopo le promesse dell'ISIS sembra quasi un suicidio, ma se non accade nulla sarà un successo economico, perché i preti sono maestri nello sfruttare suore e volontariato.
I nostri politici non viaggiano, o viaggiano ma dimenticano. E soprattutto non studiano.