Le galline.
I nipoti.
Che palle! E adesso non posso lasciare neppure un messaggio in segreteria. Parenti grandi e parenti piccoli, sono tutti diversamente impegnati. Naturalmente in danza classica, basket, ripetizioni, viaggi culturali. Se poi li interroghi, ti accorgi che Napolitano è semplicemente uno che abita a Napoli, Draghi un personaggio mitologico e Brunetta è la cantante dei Ricchi e Poveri.
Il loro dovere e piacere quotidiano è chattare e selfarsi. Lingua fuori, lingua dentro, occhi storti e tanti abbracci tra femmine e maschi. Tutti, maschi e femmine, in pubblico e in privato, ingobbiscono sugli smartphone. E sviluppano tanto le dita che sembrano dare ragione a Darwin nella sua teoria dell'anello mancante.
Sono incazzato perché i miei nipoti promettono male, anche solo come biglietti da visita.
Cristina: "Lei sembra un pazzo. Pensa che i suoi nipoti siano pezzi di carta da distribuire come biglietti da visita".
"Hai ragione, voglio loro molto bene, sono sincero. Ma sono incazzato da una certa mediocrità, di cui non posso più parlare sempre e solo in privato. Nessuno mi ascolta e allora mi devo rifugiare nel sito, dove in fondo finisco a parlare a me stesso come facevano gli eremiti e come fanno i carcerati".