In questo periodo mi sembra inutile dipingere vasi di fiori, limoni, melograni, paesaggi e fondali marini. Sento che un artista deve entrare nel mondo, nella sua sofferenza, anche con ironia. Victor Hugo diceva: “La libertà comincia dall'ironia”.
Ora seguo due strade. In una dipingo I signori di Bruxelles e Migranti a XXmiglia. L'altra è quella delle inquietudini notturne. Sento di avere l'amo in bocca e mi domando: "Quanto passerà prima che la morte mi tiri a bordo?".