Guglielmo Spotorno
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Guglielmo e una strana amicizia

29/9/2018

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Posso dire solo questo, le donne russe che io ho conosciuto non solo sono attrattive, ma anche aggressive. Mi ricordano le tigri siberiane. Tu credi di possederle e poi all'improvviso ti possono assalire. Hanno però la fantasia di tornare amorevoli sul 'luogo del delitto'. E ti dicono: "Svegliati, stavo solo scherzando".
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Ciao, Guglielmo,

è strana, la nostra "amicizia". Possiamo sparire, ma non per la mancanza di educazione o affetto - tutto semplicemente abbiamo, magari, qualche "pista interessante a seguire" in questo momento. E allora - addio, il resto del mondo: siamo impegnati. Closed. No disturb.

Ad.es. 10 giorni fà sono andata, finalmente, a Bari, in pellegrinaggio da San Nicola, santo dei tempi di Sant Agostino, santo molto venerato in Russia bizantina. E si, li ho trovato tanti pellegrini russi. Non sapevo, purtroppo, l'ho letto al rientro,  che ogni giovedì li fanno una messa ortodossa. E allora i pellegrini possono aver accesso alle reliquie Profumate del Santo.
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La Basilica di San Nicola, Bari
A proposito, conosco 2 casi, è la verità. Ci sono all'isola greca Corfù le reliquie di San Spiridione, se non sbaglio il nome. Il nostro famoso classico Chekov aveva raccontato con sorriso ai suoi amici al ritorno da Cofrù una storia incredibile. La guida faceva visitare le reliquie, sempre profumate, come lo è da tutti i santi - ai visitatori. Spiegando che il corpo stranamente è rimasto quasi intatto, nonostante la morte fisica. Allora un turista inglese, scherzando, ha detto - "figuriamoci, è un trucco". Sicuramente, dalla schiena hanno fatto i tagli e hanno imbottito il cadavere, come una mummia. E continuava a ridere. Il "cadavere", sentendo queste parole......si è alzato lentamente dal posto dove era messo, sotto gli occhi terrorizzati di tutti quanti, e....si è girato dalla schiena verso l'inglesino, dimostrando di non aver nessun taglio sulla schiena. Si può immaginare l'orrore dell'inglesino. Chekov lo raccontava come testimone.
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Le reliquie di San Spiridione, Corfù
Poi - si può andare a vedere - ci sono altre reliquie "vive" - cioè, la persona è rimasta intatta, "con la carne". La sua temperatura corporea rimane sempre stabile, li crescono le unghie e i cappelli. Molto spesso i monaci di questa isola russa non riescono a girare la chiave della sua tomba per vedere se tutto va bene: la chiave non gira. Allora i monaci dicono: OK, significa che il santo in questo momento è "fuori", passeggia per l'isola. Sono già tutti quanti abituati. So anche dove scavare il suo nome, ma per adesso scrivo solo questa testimonianza.

In realtà, nel Tibet dove la Cina tanti anni fa aveva mandato i soldati nelle grotte per trovare e distruggere tutta l'eredità spirituale e dove i soldati sono rimasti "bloccati" da una forza misteriosa, sono entrati nelle grotte, ma non hanno trovato niente di niente - li si trova una sorte di data-base universale, ci sono i rappresentanti di 4 civiltà precedenti sulla Terra. Loro stato è simile a quello dell'ultimo santo che ho descritto. Se non sbaglio, questo stato fisico si chiama somatosi - quando la persona sembra morta ma ha la temperatura corporea stabile, le crescono le unghie e i capelli. E' una lunga storia, conosciuta e molto interessante. Qualche d'uno ha accesso li, nelle grotte, compreso i Dalai-Lama. Ma....unicamente se "gli abitanti" delle grotte sono d'accordo di accoglierlo e di trasmettere la loro saggezza. La nostra famosa Bravazkaja, personaggio conosciuto in tutto il mondo per i suoi libri sulla spiritualità - fu accolta in Tibet e ci è vissuta per 2 anni.
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Grotta della meditazione, Tibet
Dopo Bari, il suo centro storico fatto di pietra chiara tufo, città soleggiata, del sud ancora educato e elegante di una volta - ho visto Polignano-a-mare, con una spiaggia unica e poi - la bella Matera, dalla parola "mater", "madre". Città enigmatica, fatta dentro le rocce da un popolo sconosciuto che secondo me, si nascondeva dalle persecuzioni, visto che hanno scelto un posto con un grande precipizio, da un lato e le rocce da un'altra. Sopra invece ho visto la Matera classica del Sud Europa, con della gente di una certa età che faceva una vasca serale lungo una bella via commerciale - vestiti e con portamento da "signori", sembravano tutti quanti "avvocati in pensione", con il parlare piano, gentile e molto di classe. Cose che ahimè non ci sono a Genova portuale, Genova nascosta e gelosa. Matera elegante, con ristoranti veramente eleganti. Moltissimi stranieri, tantissimo turismo.

Sono rimasta affascinata soprattutto da Matera. Mi ha fatto ricordare la vecchia elegante Sicilia.
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Matera
E tu, come hai passato l'estate?

Adesso tento con i miei progetti. Ritento, direi. Vedremo.

Ah, si, volevo chiedere  - che cosa posso fare con i tuoi libri che mi aveva dato? Mi spiace, ma non posso conservarli, visto che devo entro questo anno liberare la presente casa, e solo il Dio sa dove mi trasferisco. Già mi sto sbarazzando di tutte le cose "vecchie", con mio grande dispiacere. Ma non posso permettermelo, di tenerle.

Dimmi, allora, se posso gettarli via, i tuoi cataloghi. O ti devo riportare indietro. Ti ripeto, mi spiace gettarli via.

Spero che vada tutto bene per te. Lavori e ti diverti nel tuo mondo creato a pennello.


Noi vuoi fare un quadro tutto DORATO?
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P.S. Non ti dimentico per una semplice ragione: sei una persona aperta, curiosa, artistica e particolare che Capisco. E mi annoio, lo sai, troppo a Genova. E alla fine, malgrado il tuo leggero menefreghismo nell'evitare personalmente e in pubblico qualche sfumatura erotica - è per questo che non vado più sulle tue pagine e non commento...malgrado tutto quanto sei innocuo.

​G.K.
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    Guglielmo Spotorno

    Chiamato Gugi, è più cellese che milanese.
    ​Da bambino, da ragazzo, da grande. Qui ha incontrato Agata, che ha sposato, qui sono nati i primi disegni e da questa e dal suo vento sono nate le sue poesie, che lancia in aria come aquiloni. Anche colori e dipinti nascono da questo mare e da questo sole.

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