Un'agente del Mossad infiltrata tra i combattenti palestinesi.
Per la prima volta un agente del Mossad, UNA DONNA, scrive cosa significa essere una spia. Ebrea di nazionalità francese, la giovane Nima, questo il nome in codice, decide di raggiungere Israele, la sua 'vera terra', dove viene reclutata dai servizi segreti.
Una testimonianza dura, forte, sincera. Un j'accuse contro l'assurdità di una guerra mai dichiarata e di cui non si vede le fine.
Di NIMA ZAMAR non si conosce il vero nome. La sua drammatica esperienza le ha lasciato cicatrici nel corpo e nell'anima. Da quando ha abbandonato i servizi segreti è in pericolo di vita.
Quando 3 anni fa è nato il Diario di Bordo, ho deciso con la redazione di dare spazio a tutti quelli che pensiamo interessanti. Vi invito a leggere e a scrivere.