1. Dopo le prossime elezioni, in cui non si concluderà nulla, potrebbe continuare Gentiloni, perché è gentile nel nome e nei fatti. E perché nessun esponente dei partiti politici italiani può andare a Bruxelles. Disastro. Sono d'accordo con De Benedetti, anche se proprio lui non dovrebbe parlare.
E' vero quindi, stimola la crescita della sua la squadra, ma anche la terrorizza: ci sono stati dirigenti che evitavano i corridoi o gli ascensori dove c'era la possibilità d'incontrarlo. Lui incrociava lo sguardo, si allontanava e chiedeva, magari alla segretaria: "Chi è quello lì? Cosa fa? Quanto guadagna?".
Un uomo come Marchionne cosa può chiedere di più? Io ci penso di notte. Quando ha preso in mano la Fiat e si è fatto finanziare da Obama per rilanciare Fiat Chrysler in America, una delle 3 'big three', l'auto di Torino era come il governo italiano di oggi.
Lui sarebbe il primo dirigente neanche proprietario a diventare il più importante e nuovo uomo politico del '900 che proviene dall'industria. L'unico dubbio che ho, e non è piccolo, è che Berlusconi abbia gli assi per convincere Marchionne. Ma a suo favore gioca l'ambizione straordinaria dell'uomo che rappresenterebbe la prima novità di questo secolo. La cittadinanza italiana non dovrebbe essere certo un problema. Anche l'amico De Benedetti va avanti e indietro.
PS: Questo è il mio 'American Dream', proprio per un uomo che io della Toyota non dovrei certo amare... e 'a pelle' non mi è neppure simpatico. Un po' troppo ingobbito e con molta forfora. Ma il rispetto va oltre qualsiasi rivalità, anche la più lontana.