Distratti, ignoranti, con problemi irrisolti come quello di essere genitori e non sapere cosa dire ai figli, come quello di essere cittadini e non sapere cosa votare, come ascoltatori e fare confusione tra vere e false notizie, e tutte le mattine noi uomini quando ci facciamo la barba e voi donne che vi truccate, sempre a farci la stessa domanda: "Ma in fondo chi sono io? Con chi mi posso incazzare oggi per trovare un brivido di vitalità?". Quasi quasi organizzo una SERATA A TEMA. Vivere è diventato un mestiere difficile, anche senza stipendio, e credere nell'aldilà è una vera scommessa, che si fa quando non si ha più un euro da giocarsi. Ieri sono stato sotto le mani di una massaggiatrice tosta, energica, professionale, ma mi ha parlato solo della morte e della Fede e ogni tanto mi chiedeva con tenerezza: "Non è che mi trovi troppo magra?". Terribile quando c'è anche questo dubbio. "Ma questa sera.." - ha ggiunto lei - "ho la SERATA A TEMA, tutti vestiti rosso Spagna, Paella, Sangria, gamberoni, cozze e gioco delle coppie...NON AVRO' UN BRUTTO MALE?"
Oggi è venuto a trovarmi all'ora di pranzo Antonio Riva, il primo stilista al mondo per abiti da sposa. Naturalmente è di passaggio per raggiungere Saint Tropez... e non Arma di Taggia. E' la persona tra quelle che conosco che fa le cose più snob con 'sciolta' noncuranza. I miei dipinti si sposano ai suoi abiti e non solo quando c'è in posa la Stefanenko. Riva ed io siamo uniti nella comune ricerca della Bellezza e dell'Emozione. Leggi anche:
Inoltro con piacere questa email che ho ricevuto solo 2 giorni fa da Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera. La considero importante più di tante presentazioni perché è inviata da un uomo che è sempre molto misurato nelle parole. Le distilla in sintesi dicendomi che purtroppo riceve 1000 email al giorno. Questa che invio non è una email, ma un attestato alla mia persona, che sono riuscito a raggiungere risultati importanti sia nell'arte che nel lavoro. E' tanto più valido in quanto fa seguito a una mia email che se leggete è in un certo senso di protesta, pur non avendo nulla contro Martino Zanetti, ma valutando le sue opere pubblicate a piena pagina dal Corriere. Zanetti non è un nome casuale perché è un artista figlio d'arte, ma anche lui è un imprenditore molto noto nel settore del caffè e della birra. E' la prima volta che un giornalista, ma soprattutto un direttore come Fontana, si 'addentra' direttamente in un simile confronto. Un caro saluto Da: Guglielmo Spotorno Inviato: venerdì 28 giugno 2019 12:39 A: Fontana Luciano; Segreteria Direzione Corsera Oggetto: mi si apre una speranza Caro Luciano, a pag.36 leggo con piacere un'intera pagina "Un capitano nell'arte". Dedicata a Martino Zanetti, l'imprenditore e pittore. Sull'imprenditore nulla da dire. Noi Spotorno Car siamo solo i primi nella seconda fascia, quella della distribuzione. Lui produce, o meglio, lavora il caffè. Infondo questo è il mio felice destino ereditato da mio padre. Se però do uno sguardo ai dipinti di Zanetti (è chiaro il limite di vederne pochi e per di più su carta di giornale), mi potrò sbagliare, ma come artista credo di essere ad altro livello. Non è una protesta, anzi è una speranza perché ho sempre pensato che nell'immaginario tradizionale la figura dell'imprenditore non si sposasse con quella dell'artista. A presto -- Guglielmo Spotorno Oggetto: R: mi si apre una speranza
Data: Fri, 28 Jun 2019 17:16:06 +0000 Mittente: Fontana Luciano <> A: 'Guglielmo Spotorno' Caro Guglielmo, sono convinto che sia così e infatti abbiamo dedicato pezzi importanti al tuo lavoro artistico. Lo abbiamo fatto per il tuo valore. Poi il fatto di essere anche un imprenditore è un elemento in più che dimostra che le due personalità si possono integrare, conciliare o esaltare… Cari saluti |
Guglielmo SpotornoChiamato Gugi, è più cellese che milanese. Archivi
October 2021
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