E' lontano il tempo dei paesaggi marini. Sto attraversando un periodo difficile e questo condiziona la mia pittura. Colori e soggetti sono legati al mio stato d'animo e quindi sono veri. mi appartengono. Dopo possono essere anche scartati o distrutti. Ci dipingo sopra e faccio del mio peggio. Questi due quadri partecipano alla cronaca dei delitti quotidiani.
Il primo è "Bashar al Assad"'. Ho ritrovato un mio idolo di bravura. Sentirei insieme Erol Garner che al piano suona Misty al paragrafo dove Marylin e Yves Montand fanno un duetto che solo un francese innamorato e una cittadina del mondo come Marylin possono rendere credibile. "I am incurably romantic". Sentiamo insieme questi due brani, perché dopo qualcuno si possa chiedere: "Essere romantici sarà proprio una debolezza?". Non faccio che sognare. I miei sogni sono negativi. Sprovveduto e sempre perdente. Mi chiamo Guglielmo, ma divento Fantozzi di fatto. I risultati sono identici. Alla sera vedo film con terrificanti maniaci, che non lasciano traccia nelle pieghe del sonno... c'è, è vero, alle 21:00 un cocktail di medicine che assumo senza ribellione. Ora, non so neppure se Daria l'ucraina mi stia lentamente avvelenando per rubarmi gli orologi. Stranissima questa ucraina. Ha di tutto e di più, mangia e beve come Cleopatra... e neppure mi ringrazia. Le ho regalato invece un orologio acquistato per pochi Euro a Dubai. Un orologio che ha l'unico pregio di portare il brand Ferrari. E Daria alza almeno cinque volte al giorno il braccio al cielo: "Tu lo sai, a me piace questo orologio. Tu lo sai". E non solo con me, ma con i fornitori del mio Fort Knox. Questo linguaggio Daria lo ripete un po' su tutto... formaggio Philadelfia, pane integrale, punture di calcioparina. E quando mi scopre la pancia con la siringa in mano, mi dice: "Tu lo sai che sei pieno di buchi blu" Daria ha anche molte certezze sull'aldilà. E qui mi ripete con una piccola variante: "Lo sai che ci sta?". E le medesime certezze sono quando le chiedo se c'è il prezzemolo là in fondo all'orto e se le galline hanno fatto le uova. Insomma, una certezza universale. Mentre per me, di notte gli insuccessi continuano... di giorno e di notte Dio rimane nascosto. Altri articoli che potrebbero piacerti! E' difficile che io possa ripetermi, ma non si sa mai. Ho seguito strade diverse anche in periodi vicini.
I fondali marini con la loro violenza di colori e di segni sono lontani al periodo successivo degli insetti, dove tutto viene visto con una lente d'ingrandimento, anche le sfumature dei colori. Oggi ritorno ai fondali marini, anche questi interpretati con fantastica violenza: "Struggle for life1" e "Struggle for life2". La prima murena danza, la seconda attacca. Quando farò una mostra antologica, esporrò anche dei quadri mai presentati in nessun catalogo e sconosciuti. Sono dipinti che nascono da esperienze di psicoanalisi. Sono quadri molto sofferti perché nati da esperienze personali... che per fortuna ora non ci sono più.
Non vi ho mai parlato di Egidio Magurno, giardiniere calabrese con alterne fortune (per me sono state solo sfortune: costi esorbitanti in piante introvabili di aranci e mandarini, cibo e vino in abbondanza).
Magurno è un ciclope di corporatura ma di raffinato cervello e poliedrica cultura. Ha conoscenze d'arte sia tecnica-pittorica e critica, concitazioni letterali filosofiche e teatrali. E' dirompente se gli lasci spazio; ti investe come lava che scende dalle sue contrade. Le citazioni in questa lettera sono talmente tante che si fatica a contarle. Purtroppo vive, per lui e per noi altri, in una sbiancata Milano, dove i colori più bizzarri sono quella della pizza a tranci e dei panini McDonald. Io lo immagino seduto tra la cenere nera, tra le gialle ginestre dell'Isola di Vulcano o Stromboli. Quando la lava scende di notte a precipizio di mare. |
Guglielmo SpotornoChiamato Gugi, è più cellese che milanese. Archivi
October 2021
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