Una città che ho sempre cercato di vivere in ogni sua sfaccettatura, e che mi ha cresciuto anagraficamente ma anche artisticamente, ospitando la mia prima mostra (in assoluto) alla Fondazione Stelline nel 2014, seguita dall'Università Bocconi e dal Museo della Permanente nel 2015, e dal Centro Culturale di Milano nel 2017 (a questa pagina trovate tutte le mie mostre)
Chi mi segue sa quanto io, da ligure trapiantato, ami la mia Milano. Una città che mi ha donato tanto in termini di opportunità imprenditoriali, sede della mia attività di "venditore di lamiere" con la concessionaria Toyota e Lexus che porta il mio nome sempre in vetta alle classifiche di vendita e di gradimento, grazie naturalmente anche ai miei figli e ai miei collaboratori e a tutti i clienti che si fidano di SpotornoCar. Una città che ho sempre cercato di vivere in ogni sua sfaccettatura, e che mi ha cresciuto anagraficamente ma anche artisticamente, ospitando la mia prima mostra (in assoluto) alla Fondazione Stelline nel 2014, seguita dall'Università Bocconi e dal Museo della Permanente nel 2015, e dal Centro Culturale di Milano nel 2017 (a questa pagina trovate tutte le mie mostre) Ma è stato il grande successo di pubblico e critica del mio recente ritorno al Museo della Permanente ad ottobre di quest'anno, con la mostra "Ricordi dal Futuro", ad incuriosire il nostro Sindaco Sala tanto da contattare mio figlio per conoscermi personalmente. Così dopo un breve scambio di mail in cui il Sindaco si è documentato sulle mie attività e sul mio intenso e "poliedrico percorso artistico", chiedendo i cataloghi delle mie opere, ieri dalle nebbie milanesi è arrivato a Celle Ligure l'invito ufficiale firmato da Beppe Sala, che mi riceverà nel suo studio Lunedì 2 dicembre. Approfitterò di questa occasione irripetibile per portare tra le sontuose mura di Palazzo Marino l'opera che, quasi profeticamente, nel 2014 ho dedicato a Milano e all'imminente successo dell'Expò organizzato da Sala l'anno successivo. Da Expò a Expò, quasi a strizzare l'occhio ai miei studi di filosofia sul "globale" degli anni '70, il prossimo Expò 2020 a Dubai, l'evento più importante al mondo, con visitatori pari a oltre dieci Biennali di Venezia, ospiterà due miei quadri selezionati tra quasi 4000 opere di artisti italiani.
Aprendo i giornali o la televisione, tutti noi ci rendiamo conto che politici e autorità non trovano posizioni concrete. E la natura dimostra l'incapacità e la poca onestà di troppe persone... neve, pioggia, mare, fiumi e vento. Come unica risposta molte dichiarazioni senza nessuna speranza. E' una storia che si ripete nel grande e nel piccolo. Prendiamo il piccolo. Il mio caso a Celle Ligure, un paese che io ho amato anni fa nelle case e nelle persone e che ora non riconosco più. In sintesi, proprio ora stanno tagliando cinque bellissimi alberi nella mia proprietà per una sentenza del giudice di Savona che ha accolto il reclamo di una vicina che gestisce un B&B. Non entro nella questione perché è tristemente ridicola e lo dimostrano le fotografie. QUEI CIPRESSI ALTI E FORTI TAGLIATI A FETTE GRIDANO ORA VENDETTA A UN CIELO BUIO E IN UNA TEMPESTA DI VENTO E SEMBRANO DIRE:
"VOI UOMINI, VOI SIETE MALATI, IL VOSTRO LEGNO E' MARCIO, IN PERICOLO DI CADUTA.... NON NOI, NOI ERAVAMO FORTI, ALTI, DIRITTI E VI PROTEGGEVAMO DAI COLPI DI VENTO DI TRAMONTANA" Ho scritto di getto pochi minuti fa queste righe. Rispondono alla mia attuale vanità e alla mia più concreta incertezza del futuro: quando muoio? E come muoio? In passato pensavo di fare una fortezza in cui le armi di difesa erano lettere di importanti affari, fotografie di quando ero giovane e attestati di diverso genere. Ora, quando vado a letto, mi vedo e sento da un lato il ridicolo di queste polizze assicurative e dall'altro la modestia di fogli di carta che verranno buttati dalle mie nuore dopo la mia morte.
Tutto è surreale, ma anche doloroso per me che entro ed esco nel tempo passato, presente e futuro come se avessi una porta girevole di un albergo aperto 24 ore su 24. Questi i miei sogni, questi i miei incubi. |
Guglielmo SpotornoChiamato Gugi, è più cellese che milanese. Archivi
October 2021
All
|