A questi dipinti sono molto legato... non li venderò mai. Fanno parte del mio carattere, dove l'analisi si unisce all'improvvisa intuizione emotiva. Questa ricerca esasperata ritornerà in alcuni 'Autoritratti' e 'Strutture' più recenti.
A volte trasformo l'occhio in una lente e vado a spiare l'inizio della vita.
A questi dipinti sono molto legato... non li venderò mai. Fanno parte del mio carattere, dove l'analisi si unisce all'improvvisa intuizione emotiva. Questa ricerca esasperata ritornerà in alcuni 'Autoritratti' e 'Strutture' più recenti.
(cliccare sui dipinti per osservare meglio i dettagli)
Il 31 dicembre si chiude il rapporto con la Fiat. Il Coni ha trovato un accordo molto bello e importante con Toyota per i prossimi 8 anni. Questo perché la casa giapponese ha offerto cifre di notevole e diversa importanza.
Libro lungo e complesso che ho letto nel '91, prima di passare nel '92 dalla Fiat alla Toyota. Una scelta così difficile e pericolosa non è stata determinata da quel solo libro. La prefazione è di Gianni Agnelli. L'Avvocato è persona intelligente e intuitiva, e capisce subito che il Fordismo premia la quantità, ed è quindi superato dal Toyotismo, che produce a 0 errori, 0 scarti, 0 scorte. Nulla di superfluo e nessun errore. Lo spazio in Giappone è oro. E' il famoso Just in time: produrre il tipo di pezzi che servono, per il momento in cui servono e nella quantità in cui servono.
Toyota Motor Italia, Spotorno Car e Università Milano Bicocca uniti per un futuro che è già realtà.13/12/2016 La Spotorno Car, Concessionaria Toyota e Lexus, in occasione della convenzione conclusa con l'Università Bicocca, ha contribuito con Toyota Motor Italia ad organizzare un grande evento. Il rapporto fra mobilità sostenibile e tecnologia ibrida oggi, e l'idrogeno domani. Le auto presentate sono state: la Prius IV, la prima auto ibrida nel mondo. la Mirai, la prima auto ad idrogeno nel mondo. Passato, presente e futuro. A questo evento erano presenti per ruolo istituzionale il rettore dott.ssa Cristina Messa, l'AD di Toyota Motor Italia, dott. Andrea Carlucci, il Direttore Commerciale della Spotorno Car, dott. Franco Spotorno. L'attenzione di chi ha partecipato all'evento si è rivolta alla Mirai, la prima auto ad idrogeno. Toyota Motor Italia, prevedendo questa attenzione, ha dato la disponibilità ai giovani di un test drive.
Questo, da parte dell'Università Bicocca, di Toyota Motor Italia e della Spotorno Car, è stato solo un primo evento. Un secondo seguirà in primavera, con grande pubblicità e presenza di giornalisti e fotografi. Appena disponibile pubblicherò l'intervista registrata a Radio Bicocca che porterà un contributo diretto dell'evento. Ho visto che alcune persone sono state felici di rivedere il diecimila, il deca, la triglia, il rosa... quel diecimila che quando lo tiravi fuori la gente si fermava a guardarti.
Oggi se 'tiri fuori' un cinquecento euro il negoziante ti guarda con sospetto, lo stropiccia, e lo guarda controluce. Questo dà l'idea del tasso di fiducia tra la 'brava gente'. I più giovani che mi leggono diranno: "Ecco, ci siamo con il professionista del rimpianto, dei "a miei tempi", una volta era tutto diverso". Nostalgico ma buono, non nuoce. Non è un naziskin di Como, quelli sì, sono pericolosi... magari sono 4 gatti, che sono andati dal parrucchiere a rasarsi i capelli per una cena offerta dal P.D. Tutto è possibile, persino i prelati che si alleano alla mafia, per insidie sessuali ai chirichetti, o per chi passa da quelle parti. Altro che nostalgici, io... noi ci incazziamo sul serio di come sono trattati i nostri soldi. Non abbiamo più lenzuola da diecimila, ci danno offerte e sconti senza neppure chiederli, ci tirano dietro la roba, e finiamo per essere tutti in coda, non come persone ma come scontrini da battere. E se questo non è sufficiente, andiamo a casa e ci troviamo di fronte a un 'pistolino' che ci chiede la 'paghetta'. Una volta si chiamava 'mancia' e non aveva scadenze. Oggi no, si chiama paghetta, quindi è un atto dovuto. E quel 'paghetta' ti fa sentire un povero diavolo, o come diceva il vecchio Italo De Pietri: "Cunt i sacocc fat a lumasa". Il giovane De Pietri ha fatto i soldi in tempo di guerra. Andava in giro per la Lombardia dai parrucchieri (non quelli dei Naziskin )... e proponeva una brillantina pastosa fatta in casa. Questa garantiva capelli incollati alla testa, e si vendeva bene a generali e ad alti graduati. Lui, De Pietri e il suo socio Bottino, andavano con questa brillantina da un parrucchiere all'altro, sempre in bicicletta, per risparmiare. Lì, tutti i giorni erano BLACK (non solo il friday), e quando vedevano un aereo tedesco o alleato venire incontro all'orizzonte si buttavano giù con bici e brillantina, nei fossi vicino a quelle strade isolate. "Questa l'era la paghetta!" Nessuno a votare. Questo è il mio sogno di questa notte, forse il sogno degli indecisi. L'unico sogno che vorrei, per ridere mentre dormo. I chioschi vuoti, scrutinatori, vigili, carabinieri che si guardano perplessi. Nessun fotografo, nessun giornalista, neanche quelli che vendono le castagne davanti al liceo Parini. Insomma niente e nessuno. E vedere Prodi, D'alema, Renzi, Salvini, Brunetta, Mattarella, Grillo, Berlusconi, Padoan arrivare a piedi da soli, senza calze, con le scarpe nero lucido, guardarsi attorno smarriti come chi ha sbagliato giorno. Piegarsi in due, sotto il cappotto, e sussurrare con il cellulare...
E qui ci vorrebbe Federico Fellini, Maestro del Surreale, tra il tragico e il comico. E io rido e sogno finchè non arriva, alle 6:30, la telefonata di mio figlio Antonio che mi chiede per l'ennesima volta - "Come stai?". - "Un cazzo di niente! Sognavo di convincere l'Italia a non votare!". - E lui: "Il solito esagerato!" - "Lo so, è il sogno più bello per me e molti italiani". |
Guglielmo SpotornoChiamato Gugi, è più cellese che milanese. Archivi
October 2021
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