Basta quella parola "FINE" per intendere "MORTE". E io me la porto dietro ormai in troppe ore del giorno, anche nel lavoro, dove mi proietto sempre nel NUOVO e penso sempre a qualcuno dei miei. E' come un fantasma che non ha ancora un viso, in piedi al di là di un fiume in piena, nero marrone che trascina giù tutto. Ma al di là di quel rumore e di quella sensazione di paura vedo un giovane elegante, vestito di bianco, che mi grida qualcosa.
Non sento nulla, perché il rumore dell'acqua divora ogni suono.