Ma si... Saremo perdonati dal calendario, che colloca l’equinozio d’autunno il 21 settembre (e non il 23). Ma non è di questo che si vuole parlare.
Come nascono le onde?
Chi le fa? Il vento.
E chi lo fa il vento?
La prossimità di campi di alte e basse pressioni, che inducono spostamenti di masse d’aria (il vento), che a loro volta fanno le onde. Dopo più di 20 anni di osservazioni meteomarine, ho esperienza sufficiente per capire che mareggiata risulta (effetto) in base a come si organizza il campo di pressione a livello del mare (causa).
Il 21 settembre il modello BOLAM editato su www.meteoliguria.it per la pressione dell’aria a livello del mare pubblica un scenario molto interessante per il mattino del 23: minimo sul Ligure con un interessante gradiente barico per venti da sud-ovest capaci di generare una discreta mareggiata (stato di ‘agitato’ sulla scala Douglas) sul levante ligure. I modelli del giorno seguente confermano.
Su meteociel.com viene pubblicato il campo di pressione al suolo osservato (non previsto) con una risoluzione temporale oraria (una mappa all’ora) ed una risoluzione barometrica unitaria. Queste mappe sono fondamentali per capire qual è l’errore della previsione rispetto lo sviluppo reale.
Che bel regalo, che bella mareggiata.
La situazione più aggressiva dal punto di vista della causa genitrice (assetto barico) si è avuta all’alba del 23, mentre il picco della mareggiata tra le 10 e le 14. Questa differenza nei tempi tra causa ed effetto dipende da quanto serve al mare per raccogliere l’energia ceduta dal vento tra ovest Corsica e Ligure e rilasciarla come mareggiata sulle coste del levante Ligure.
Alle 07.30 porto Glauco (mio figlio) alla fermata dello scuolabus, e dopo averlo salutato vado davanti al mare, che stava già scaldando i motori con belle onde. Guardo un po'di onde dalla spiaggia di Bonassola tenendo sotto controllo il campo di pressione reale per capire che tipo di rilascio avrei visto nelle successive 6-12 ore, e poi, verso le 9.00, salto su una bicicletta per Framura. Lì le onde, si sa, possono essere pazzesche, paurose, anche terrificanti.
Il terrazzino di Framura è un balconcino di 3 metri quadrati sospeso a 15 metri sul livello del mare, preda di onde che possono raggiungerlo facilmente, esponendo lo spettatore a rischi che vanno ben oltre una doccia salata.