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Diario di bordo

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Caval-leggeri

11/4/2018

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Appena sveglio, ho scoperto di far parte dell'ANAC, che non è l'Autorità Nazionale Anti Corruzione, ma il "Gruppo storico ANAC Cavalleggeri di Lodi 15" . ​
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Lo stemma del Reggimento
Tra le foto, quella dell'omnipresente  Giovanni Agnelli  alla scuola di equitazione di Pinerolo. 
Cavalleggeri, Cavalleggeri: sono andato allo specchio, anche se sapevo già la 'risposta', e ho visto che di leggero non ho proprio più nulla.
E' passato il tempo di quando salivo a cavallo e, partendo dalla periferia di Milano, attraversavo la Zelada (una tenuta della contessina rossa Giulia Crespi) e cavalcavamo fino al Ticino:  per ore su e giù dalla sella, con il "retro" e non solo, "in fiamme"... che quando scendevamo non si stava neanche più in piedi.
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Il terrore mio, dei miei compagni e anche dei cavalli era attraversare corsi d'acqua in equilibrio su tronchi d'albero. Da riva a riva. E la guida ci urlava: "Fai sentire che il padrone sei tu e non lui!"... ma ad ogni guado tremavano le gambe. Il cavallo capisce se hai paura.
L'uomo e il cavallo sono compagni fino a quando dura l'equilibrio. L'acqua porta a galla gli istinti. Sopravvivenza dell'uomo e dell'animale.
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Oggi, se salissi su un cavallo, all'equino si piegherebbero le zampe ... un po' come ai poveri cavalli sotto il peso di John Wayne.
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Partiva al galoppo e al suono della tromba dei cavalleggeri dell'West... e io, ancora oggi, nei film di mezzanotte, soffro per "solidarietà'' con il  povero animale.
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    Guglielmo Spotorno

    Chiamato Gugi, è più cellese che milanese.
    ​Da bambino, da ragazzo, da grande. Qui ha incontrato Agata, che ha sposato, qui sono nati i primi disegni e da questa e dal suo vento sono nate le sue poesie, che lancia in aria come aquiloni. Anche colori e dipinti nascono da questo mare e da questo sole.

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