Io sono un nostalgico, non un naziskin di Como. Uno di quei 4 gatti che sono andati dal parrucchiere a rasarsi i capelli per una cena offerta dal PD (?). Ho sentito Giletti perdere un'ora ad interrogare la platea sui 4 pelati e su una bandiera nazista fotografata con teleobiettivo in una caserma dei carabinieri.
Se poi torniamo a casa, ci troviamo di fronte ad un 'pistolino' che ci chiede la paghetta. Una volta si chiamava mancia e non aveva scadenze. Mio padre prendeva un biglietto, lo nascondeva nel pugno e mi diceva: "Vediamo se indovini".
Il De Pietri ha fatto i soldi in tempo di guerra. Andava in giro in bicicletta da un parrucchiere all'altro. Entrava nel negozio e ripeteva: "La disturbo per brillantina fatta in casa". Era spessa e verde. Incollava i capelli e la testa e si vendeva soprattutto a generali ed alti graduati. Il De Pietri con il socio Bottino pedalavano e pedalavano fino a sera. Andavano per vie sterrate per non dare nell'occhio e se vedevano un aereo si buttavano giù con bici e brillantina nei fossi. Qualche volta siamo stati mitragliati! E questa era la paghetta.