Sono un rompiballe notturno. Non dormo, e trovo quasi naturale non far dormire gli altri. Qualcuno mi dava anche ragione: "Gli affari - ripeteva l'Avvocato La scala - si fanno anche nella notte di Natale!". Quell'Avvocato non aveva mai il senso della 'precarietà' dell'esistenza. Non credo si fosse mai chiesto quale sicurezza avesse sotto le scarpe... ovvero di fronte alla Morte. Forse pensava di presentarsi a Dio con il Codice in mano. Credeva appassionatamente nel suo mestiere. Mi ripeteva: "Io sono uno di quegli Avvocati che sono saliti a Milano dal Sud con il Codice ancora sporco di pummarola". Guardava le carte e poi mi telefonava: "Dottore, tempo perso, ritiriamoci", oppure "La portiamo a Casa! Tenga sempre presente che c'è di mezzo la Matta". La 'Matta' per lui era qualsiasi Pretore o Giudice che poteva, quella mattina, soffrire d'ulcera. La Grazia la si spunta non con il Codice, ma con una battuta da American Bar che dia sul Cointreau, del tipo: "La telefonata per te è sempre l'ultima... i dolci e le caramelle si lasciano sempre in fondo".
Aviatori & caramelle.
Quando ero piccina non mangiavo dolci e non mi piacevano le caramelle. Me ne regalavano, a me come ai miei fratelli. Io le mettevo in un cassetto perché non volevo che i miei fratelli facessero indigestione. Erano carine, le caramelle! Di tutti i colori e di svariate forme.
Le usavo per insegnare le tabelline ai più piccini o al posto degli spiccioli per i nostri giochi di "società". Una volta volta trovai il cassetto vuoto. Le aveva prese e mangiate mio padre in crisi di astinenza da fumo.
Da ex-tabagista racconta le sue difficoltà nella disaffezione... ha pure rubato le caramelle alla figlioletta!
Grazia
Musica: "Parole parole" - Mina
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