Sono entrato nella terza... quarta età. Dora è rumena. Le è morto dieci giorni fa il datore di lavoro. Le credenziali, visto che era fresca di funerale, non erano incoraggianti.
Ho paura della morte in modo proporzionale al fatto di non credere. E mi sono immaginato per un attimo la Dora piangere: "Ma come può essere? Proprio a me, uno dopo l'altro! Prima a Carrù e ora a Celle".
Invece la mia vita è migliorata. Mi sono sentito protetto come un centenario.
"Guardi signore, io questa notte ho pensato... domani faccio le valige".
Mi sono spaventato: "E perché mai?".
"Perché sono preoccupata, non riesco ad accontentarla nel mangiare."
Sono passato da badanti, colf, governanti che non mi spiegavano cosa sapevano fare, ma discutevano di orari di permesso, di minuti di ritardo e non mi rispondevano se per friggere il pesce alla Ligure sapevano di dover mettere due foglie di alloro, ma mi chiedevano dettagli a tassametro sul riposo, e su permessi, diurni e notturni. Essendo russe, bulgare, rumene, e una dello Sri Lanka, preoccupata dei permessi per santificare feste di religione cattolica. La Dora invece, vera ortodossa, ce l'ha con i turchi ma rispetta il venerdì magro... anche se è un'enciclopedia vivente dei bolliti di Carrù.