sono molto contenta per lei!
E devo ammettere che il quadro "Avatar" rappresenta molto bene la scoperta del nuovo, l’incontro tra due realtà diverse, e l’ignoto non fa paura, i colori sono tenui, ma caldi, se fosse un film piano piano aumenterebbero di intensità, seguendo l’intimità che si crea tra i due.
Secondo me è positivo e dà speranza.
Questa è solo la mia valutazione, sono le mie impressioni.
Penso sempre che ognuno in un’opera d’arte vede sempre qualcosa di diverso rispetto all’autore.
Quindi le chiedo scusa se la mia visione è diversa dalla sua.
La lista dei suoi estimatori si espande, ha molto lavoro nei mesi futuri!
Complimenti.
Un orgoglioso saluto, è un privilegio conoscerla.
Barbara
Winny si era convinto a farsi dipingere il ritratto da Graham Sutherland, forse il più grande artista inglese del '900. Il pittore, noto per i suoi ritratti, dipinse un quadro grande e straordinario. La moglie di Churchill lo prese e lo bruciò nel giardino, con queste parole: "Di Winston me ne basta uno!".
Due uova perfettamente dipinte da Fanfani. Amintore dipingeva per diletto, ma tutti lo chiamavano 'maestro'.
Celebre è stata la foto che Leo Longanesi, direttore del giornale 'Il borghese', ha pubblicato a piena pagina. Qui Amintore era ripreso di spalle da uno spietato reporter. Tino Petrelli aveva maliziosamente immortalato Fanfani durante il Congresso Dc del 1959, ripreso da dietro, mettendo in evidenza che l’oratore stava parlando ai congressisti stando in piedi su un grosso pacco di giornali per sembrare più alto... e la mano sul culo.