
lei continua a offrirci ogni sera lo sciroppo del suo passato. Sembra quasi che la gioventù appartenga solo a lei e il mare sia di sua proprietà.
Neppure mi piace quel 'ruffiano' pentirsi dei suoi scritti notturni. Riesce a non annoiare una sera su sette. Tenga presente che lei sta sulle palle a parecchia gente. Al sindaco di Celle, sig. Renato Zunino, che non le da mai il buongiorno ma inizia sempre con un gelido "Dimmi". Al giornalaio di Via Aicardi a cui continua a chiedere: "Quante copie ha venduto?".

Lei dice che le vogliono bene, anche se ha un brutto carattere. Per me ha solo quello.
Guardi le persone che ha intorno, sono tutte pagate. Dal suo clan di salvadoregne, al giardiniere, pescivendolo, parrucchiere, a Celle Carni Srl.
Lei rompe la sua segretaria, il dottore del villaggio e tutti i collaboratori dell'assistenza SpotornoCar. Anche se li mette come protagonisti sul Corriere della Sera, ripete sempre "Lavorate anche al sabato. E non guardate l'orologio".
Li chiama tecnici sotto i ponti e non operai nelle buche, è un vero democratico.
Li costringe a leggere decine di circolari. Le sue email hanno sempre P.S., magari in neretto, che lasciano con il fiato sospeso i nuovi assunti e fanno incazzare tutti gli altri.
Di moderno come i giapponesi, ha solo il gatto. Un povero 'diavolo' che deve salire sugli alberi per fare contenti gli ospiti.

A proposito di questo, mi hanno riferito che quando conosce una persona... lei fa di tutto per farle sapere che ha 2 lauree, 4 figli e 9 nipoti.
Con l'altro vicino è sempre in cattivi rapporti. Lui almeno ha una piscina. Lei invece ha solo un idraulico di cognome Sassolini. Tutti i cognomi strani capitano a lei: Canini, Peluffo, Porchetto, Tacchino... ci sono anche giornalisti, critici, uomini di cultura... ma sono tutti pagati e vengono da lontano. Anche perché sembra che si mangi bene.
Non parliamo di casa sua. Delle sue pazzie all'esterno e interno. All'esterno, per fare sculture, ha rovinato ulivi e attrezzi da lavoro... e poi ci ha messo anche due leoni, a cui ha dato il nome di Hitler e Stalin. Sempre per passare inosservato.