Montella. E’ serio, calmo e sembra uno dell'Azione Cattolica. Meglio anche di Bartali.
Kessié. Un buttafuori da night. Vuole picchiare tutti. Al pallone dà del lei e quando parte all'arrembaggio finisce quasi in tribuna.
Mustachio. Ha un nome da chef dei Navigli. Fa a gara con Romagnoli e l'area del Milan è la Promenade des Anglais.
Silva. Molto gel e niente gol.
Rodriguez. Non capisco perché lo chiamano 'svizzero'.
Fuori da questa 'analisi', che può anche non essere spiritosa e divertire solo mio nipote Guglielmo, ci sono poche cose da dire.
Il Milan dal punto di vista difensivo ha delle sofferenze.
Donnarumma è straordinario però è tremebondo quando deve giocare con i piedi. Dovrebbe imparare dal portiere del Manchester City.
Tutta la difesa è condizionata da Bonucci che non è gradito ai compagni. Capitani non si diventa così d'improvviso. Bonucci è un grande. Non ho mai visto prima nel Milan passaggi così lunghi e tesi sia sulle fasce che per vie centrali. Non è un fenomeno di simpatia, ma la difesa va costruita intorno a lui.
Degli esterni mi convince solo Borini e anche di più Conti. Il centrocampo è modesto. Bilia è meglio di Borja Valero, ma è spremuto. Non può certo essere sostenuto da Locatelli che vive di rendita su un gol fatto di esterno destro (quasi una trivela) sul campo della Juve. Avrebbe dovuto imparare all'università di Lidolm, dove sono cresciuti Trapattoni e... Pelagatti (!!!). Le due 'cocorite' del nobile svedese.
Suso è l'unico genialoide. Mi ricorda Robben che è più lungo nell'uscita della finta di sinistro. Questo Suso io lo proverei ogni tanto anche a sinistra per crossare direttamente dal fondo.
E adesso l'ultima spiaggia, anzi la penultima, terzultima, è il Sassuolo.
Non capisco se i cinesi sono dei benefattori o degli sponsor squattrinati.
Tutti questi sono nomi antichi che gli opinionisti di Sky neppure ricordano e spesso si confondono tra di loro.
Adami è un matematico. 1-3-4-2-1
Sconcerti un bassotto ex ala destra che gira le frittate e si arruffiana un po' tutti. Il sabato scrive una cosa, la domenica la corregge. Complimenti!
L'unico è Carezza che trasmette entusiasmo, brividi e incertezze come il vecchio Nicolò Carosio.