Li ho potuti dipingere perché con la mia barca e le mie reti sono stato sopra quei fondali e la rete risalendo portava alla luce sulla poppa della Sant'Agata le tracce precise di quella vita. Una vita vera che nessun acquario dell'uomo può riprodurre. Il mare si può immaginare, interpretare, derubare come ho fatto io, ma non conoscere. Credo che questa sia la ragione perché questi dipinti sono così importanti e diversi. Il mio studio di artista non era in una stanza, era sulla prua della Sant'Agata
Negli anni '70 i miei sogni rincorrevano sempre la vita nascosta del mare. Là dove i blu si confondono, lasciando momenti e angoli di nero nascosto.
Li ho potuti dipingere perché con la mia barca e le mie reti sono stato sopra quei fondali e la rete risalendo portava alla luce sulla poppa della Sant'Agata le tracce precise di quella vita. Una vita vera che nessun acquario dell'uomo può riprodurre. Il mare si può immaginare, interpretare, derubare come ho fatto io, ma non conoscere. Credo che questa sia la ragione perché questi dipinti sono così importanti e diversi. Il mio studio di artista non era in una stanza, era sulla prua della Sant'Agata |
Guglielmo SpotornoChiamato Gugi, è più cellese che milanese. Da bambino, da ragazzo, da grande. Qui ha incontrato Agata, che ha sposato, qui sono nati i primi disegni e da questa e dal suo vento sono nate le sue poesie, che lancia in aria come aquiloni. Anche colori e dipinti nascono da questo mare e da questo sole.
Tutto
Archivi
Aprile 2020
|