Alessandro Benedetti, in arte Sasha, mi ha mandato queste fotografie inedite. Sasha ha fotografato mareggiate in tutto il mondo. Le sue righe dimostrano, da un testo minuzioso quasi 'contorto', un entusiasmo e un'emozione che vanno al di là del suo precedente vissuto.
Il mare non si ferma mai e sorprende anche chi pensa di aver visto tutto.
Il mare non si ferma mai e sorprende anche chi pensa di aver visto tutto.
L'esibizione del mare in quella sacra liturgia che è l'onda tocca il sublime, l'alto che più alto non si può, quando oltre a ciò che è in grado di fare 'di suo' elevandosi verso l'alto appena prima di frangere, ci pensa qualcun altro a portarla ancora più su, oltre quel limite che lei stessa mai potrebbe raggiungere.
E' il vento che dalla sua cima strappa brandelli di pelle liquida piccoli come gocce, che volano su, oltre la cresta, portando l'onda verso quello stesso vento che altrove l'ha generata. Per l'uomo, forse il senso del conflitto si risolve in risultati insperati tra il tendere ad un qualche obiettivo, e quanto a questa tensione si oppone, spingendolo verso più alte e grandiose realizzazioni, come mai da soli avremmo potuto, come un onda strappata ancora più in alto dal vento che le si fa contro.
Pensieri di fronte alla straordinaria mareggiata del 17 gennaio 2018,
Sasha
E' il vento che dalla sua cima strappa brandelli di pelle liquida piccoli come gocce, che volano su, oltre la cresta, portando l'onda verso quello stesso vento che altrove l'ha generata. Per l'uomo, forse il senso del conflitto si risolve in risultati insperati tra il tendere ad un qualche obiettivo, e quanto a questa tensione si oppone, spingendolo verso più alte e grandiose realizzazioni, come mai da soli avremmo potuto, come un onda strappata ancora più in alto dal vento che le si fa contro.
Pensieri di fronte alla straordinaria mareggiata del 17 gennaio 2018,
Sasha
Bonassola, 17 Gennaio 2018
Bonassola, 17 Gennaio 2018
