Ho ritrovato un mio idolo di bravura. Sentirei insieme Erol Garner che al piano suona Misty al paragrafo dove Marylin e Yves Montand fanno un duetto che solo un francese innamorato e una cittadina del mondo come Marylin possono rendere credibile. "I am incurably romantic". Sentiamo insieme questi due brani, perché dopo qualcuno si possa chiedere: "Essere romantici sarà proprio una debolezza?". Su quello che è stato facciamoci qualche domanda, proprio ora quando è notte. Questa sera ad esempio ho visto arrivare dalla Gruber Romano Prodi. Il vecchio mortadella riappariva dopo mesi. Aveva il viso senza una ruga in più, come chi è stato in frigor per mesi. Sempre quella carne pesante, flaccida che ricade sul collo della camicia, e quei denti che non si riescono mai a vedere anche quando sorride... e bene, io l'ho ascoltato come un vero Professore con bonomia emiliana. Ha spiegato con chiarezza la confusione dell'Italia. Sinistra, centro sinistra, centro, centrodestra e destra. Mi è sembrato tutto cosi facile da voler bene a Romano, anche se poi era venuto a fare propaganda al suo ultimo libro dal titolo poco rassicurante "Piano Inclinato".
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Guglielmo SpotornoChiamato Gugi, è più cellese che milanese. Da bambino, da ragazzo, da grande. Qui ha incontrato Agata, che ha sposato, qui sono nati i primi disegni e da questa e dal suo vento sono nate le sue poesie, che lancia in aria come aquiloni. Anche colori e dipinti nascono da questo mare e da questo sole.
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Aprile 2020
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