Le nostre gambe, cara moglie, ci portano sempre meno lontano, e tu con la Gloria arrivi a vedere le papere davanti all'Arcobaleno. Solo i ricordi ci permettono un giro del mondo.
A tavola stiamo seduti uno di fronte all'altro. Ci guardiamo in silenzio. Se ho qualcosa da dire è: "Avete messo il sale nell'acqua?" E tu: "Gloria, dove è finito il gatto?". E poi ci ricordiamo se abbiamo registrato quel film. E qui mi viene in mente un quadro di Matisse.
Ci penso un po' su e mi dico: "Ti resta un cervello, una penna e un pennello... ed è già troppo. Vai a leggere la tua poesia Pesci rossi".