A computer è importante la rapidità. Si pensa poco a quello che si scrive. La parola perde il suo valore. E tutti finiamo per scrivere nello stesso modo: assolutamnete si, assolutamente no, l'evendo, condivido in pieno, quanti like o follower, chiedo conferma, aspetto riscontro...
Sempre più uguali, sempre più ignoranti.
Il pennino a torre era il mio preferito. Quello con cui disegnavo gli 'Incubi' della mia infanzia.
La parte blu, dura, serve per cancellare l'inchiostro, la parte rossa, morbida, per il segno a matita. Cancellare è un' 'arte'. Lo era per noi nelle ore di disegno, lo era molto di più nelle scuole di disegno a Brera e al Castello Sforzesco. C'erano diverse tecniche per non rovinare la carta, ma chi era bravo certo non le insegnava.
Oggi la carta sembra non aver valore. Sembra una perdita di tempo. Riacquista importanza solo quando andiamo dal notaio, dall'avvocato, quando sottoscriviamo un contratto o accendiamo un mutuo. Per il resto... è un viavai di persone che ci consegnano merci e ci dicono con fretta: "Faccia un segno lì".