La mattina è iniziata con la visita di due signori milanesi simpatici, dall’aspetto curato e distinto, uno di loro mi ha chiesto se ci fosse un legame con la concessionaria. Alla mia conferma, sorpresi, si sono complimentati sulla poliedricità con cui è stato capace di intraprendere la sua vita. Entrambi impressionati dalle “Trasparenze Marine”, hanno apprezzato la sensibilità con cui è riuscito a cogliere le realtà marine come interiorità dell’essere umano.
Il suo amico: «Un vero e proprio viaggio Jungiano, capace di trasportarci dagli abissi alla luce, dall'inconscio alla realtà».
Di fronte a “Problemi e piccoli soluzioni” che ancora non aveva visto, mi ha confidato di aver sentito una forte emozione.
Di fronte agli "Autoritratti” Tommaso è rimasto colpito dall'equilibrio figurativo capace di fare dialogare due «realtà distinte e contrastanti, apparentemente inconciliabili, ma che reggono indissolubilmente la nostra vita».
Beatrice invece si è soffermata a lungo ad osservare “L’origine della Vita”, racchiusa in un silenzio armonioso, per poi avermi confidato di aver ondivagato in codici surreali.
Nel pomeriggio è arrivato un distinto signore, che aveva letto l'articolo di Stefano Bucci sul "Corriere della sera" e si era appuntato in agenda di passare a «dare un'occhiata».
Salutandola con grande affetto dalla frenetica città di Milano, Le auguriamo buona serata!
Giulia, Anna e Giovanna